Le riparazioni al baron sono state meno complicate del previsto, a parte le solite difficoltà burocratiche e le estenuanti trattative con i commercianti di pezzi locali…ma tant’è, ce l’ho fatta anche questa volta(e non sarà sicuramente l’ultima) e mi rimetto così in marcia per avvicinarmi di nuovo verso il mare…
Lascio Relizane alle mie spalle e mi dirigo a nord, verso il tramonto e verso il mare, queste foto non rendono giustizia a quello che hanno visto davvero i miei occhi….
In direzione mare, vedo in lontananza un grande lago, non voglio perdermi lo spettacolo e punto dritto verso la grande chiazza d’acqua che affiora dal deserto algerino…
Sorvolato il lago, mi affretto a contattare la torre per chiedere l’autorizzazione all’atterraggio, si sta facendo buio e vorrei, almeno questa volta,non avere problemi durante l’atterraggio….i venti lo ho controllati, dovrei poter appoggiare i carrelli in sicurezza….speriamo:
Eccoci qua, stavolta tutto in tranquillità, ora vado a cercare un posto dove dormire, in questa piccola cittadina, situata al confine nord-ovest dell’algeria, probabilmente ultima mia meta in questa terra.
Orano (in arabo وهران, Wahran, dal berbero Wahran “leone”; in francese Oran) è una città dell’Algeria nordoccidentale, capoluogo della provincia omonima. Sede prefetturale al tempo della colonizzazione francese, è oggi una delle maggiori città dell’Algeria con una popolazione di circa 610.000 abitanti.
Posta 440 km a ovest di Algeri, è collegata con la capitale algerina per mezzo di una linea ferroviaria. Fondamentale porto sul Mar Mediterraneo, Orano è ottimamente allacciata via mare con l’Europa e con gli altri scali portuali del Nordafrica. Dispone inoltre di un aeroporto.
Vi lascio con una splendida veduta sul golfo che si affaccia sul mare..